Banche, cambia il recupero dei crediti, i tempi diventano più veloci. Questo cambiamento è dovuto al decreto legge approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri in riferimento alle norme sul recupero crediti relativo agli importi dovuti, da privati e imprese, alle banche.

Analizziamo in  sintesi le nuove misure approvate dal Governo,  in materia di recupero crediti delle banche:

Banche: recupero crediti, tempi ridotti per le opposizioni

Nel decreto si stabilisce un tempo più breve al debitore per proporre opposizione agli atti dell’esecuzione forzata notificati dalla banca, attualmente il tempo è fissato, dal codice di procedura civile, in 20 giorni.

Si tratta delle opposizioni aventi ad oggetto irregolarità formali (per quelle sostanziali, invece, non esistono termini per l’opposizione).

Banche: recupero dei crediti, decreti ingiuntivi

Nel decreto viene disposto che tutti i decreti ingiuntivi notificati dalle banche siano provvisoriamente esecutivi, almeno per le somme non contestate, anche in presenza di un’opposizione del debitore. Con questo cambiamento, all’istituto di credito basterà notificare il provvedimento di ingiunzione per procedere direttamente all’esecuzione forzata nei confronti del debitore, anche se questi si è rivolto al tribunale per contestare il credito.

Banche: recupero dei crediti, esecuzioni forzate e aste

In sede di vendita forzata della casa pignorata, sarà possibile per la banca partecipare alla procedura e, una volta resasi assegnataria dell’immobile, procedere alla cessione a un soggetto terzo, ma controllato dalla banca stessa. In questo modo l’istituto di credito potrà partecipare alle aste acquisendo gli immobili attraverso società immobiliari, appartenenti allo stesso gruppo, che poi procederanno alla rivendita sul mercato.

[tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Cambia il recupero dei crediti  delle banche, tempi più brevi[/tweet_box]

Banche: recupero dei crediti, nuovo Registro dei debitori

Viene istituito un Registro delle procedure esecutive (dei pignoramenti immobiliari) e concorsuali (dei fallimenti, di concordato preventivo, di liquidazione coatta amministrativa, di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti e di amministrazione straordinaria).

I registri saranno interamente digitalizzati e in essi confluiranno tutte le informazioni e i documenti sulle procedure di espropriazione forzata derivanti da crediti delle banche.

Banche: recupero dei crediti: fallimenti

Con il nuovo decreto, arrivano anche modifiche alla Legge fallimentare. Sarà possibile lo svolgimento in via digitale delle udienze e dell’assemblea dei creditori