Proroga della scadenza del versamento degli acconti fiscali, in particolare dell’acconto Ires 2013, mentre rimangono al 2 dicembre 2013 le scadenze fiscali dell’acconto Irpef e Irap d al 2 dicembre perchè festivo al 10 dicembre 2013. Ecco perché.

 Acconti fiscali 2013: scadenza rinviata?

Gli acconti fiscali del 2 dicembre slittano al al 10 dicembre 2013.  Lo aveva annunciato poco tempo fa il premier Letta per “dare agio a tutti coloro che devono operare in questo campo di farlo senza corse”, ma senza dare notizie ufficiali.

Scadenze fiscali 2 dicembre 2013: c’è la proroga?

Ebbene ora queste notizie ufficiali sono arrivate con il decreto legge che ha cancellato la seconda rata Imu 2013 sulla prima casa, terreni agricoli e fabbricati rurali ( si veda Seconda rata Imu 2013, stop su prima casa e terreni agricoli) che parla di aumento al 130% dell’acconto Ires e Irap dovuto per l’anno d’imposta 2013 dalle società del settore finanziario e assicurativo e slittamento del  termine per il pagamento degli acconti dovuti da tutti i contribuenti soggetti a IRES è prorogato al 10 dicembre 2013.

 

Scadenza acconto Ires 2013 al 10 dicembre

Ciò significa che le scadenze fiscali del 2 dicembre 2013 rimangono per tutti gli acconti, tranne che per l’Ires che slitta al 10 dicembre 2013 (si veda Acconto Ires 2013, scadenza rinviata al 10 dicembre). Ciò significa che rimangono al 2 dicembre le scadenze per l’acconto Irpef, Irap, ecc.

 Acconto Irpef 2013: versamento e importo

 In particolare rimane al 2 dicembre la scadenza per il versamento del secondo acconto Irpef 2013, aumentato fino al 100% ( per maggiori dettagli  Acconto Irpef 2013, tutto sulla scadenza del 2 dicembreAcconto Irpef 2013 in aumento, approvato il decreto occupazioneAcconto Irpef 2013, tutto su scadenze e importi).

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Acconti fiscali in aumento: ecco gli altri

Allo stesso modo anche per l’acconto Ires e acconto Irap 2013  sono stati stabiliti degli aumenti per quest’anno. (Si veda per maggiori dettagli Imu e acconto Irpef, Ires e Irap: ecco tutte le scadenze fiscali di dicembre).

Il tutto per coprire il mini rinvio dell’aumento Iva dal 21 al 22 per cento scattato lo scorso 1 ottobre 2013.