Il franco svizzero è sceso oggi al cambio più basso dall’agosto del 2015, quindi, da oltre 5 anni, contro il dollaro, attestandosi fino a 1,0297. Al momento, il rapporto è di 1,03, segnando un ribasso dello 0,62% rispetto alla fine della seduta di ieri. Il dato viene interpretato dagli analisti come la conferma di un possibile intervento della banca centrale svizzera, la Schweizerische National-Bank (SNB)., teso ad indebolire la valuta elvetica, in previsione del varo di nuovi stimoli monetari da parte della BCE. Ma va anche detto che la giornata di oggi è un po’ particolare, in quanto oggi è il “Black Friday”, un evento commerciale molto seguito negli USA, che cade a un giorno dalla Festa del Ringraziamento, tanto che a Wall Street le contrattazioni termineranno in anticipo.

Considerando il clima festiva, quindi, il mercato dei dollari è poco liquido e già questo potrebbe avere esacerbato l’apprezzamento del biglietto verde. E’ probabile anche, però, che il governatore Thomas Jordan si stia effettivamente preparando all’allentamento ulteriore della politica monetaria nell’Eurozona, che rischia di impattare negativamente sull’economia del paese alpino, già in rallentamento e alle prese con la deflazione, dopo l’abbandono del cambio minimo a inizio anno, che ha fatto schizzare il valore del franco contro le altre divise. Vedremo nei prossimi giorni se il livello delle riserve valutarie risulterà accresciuto, cosa che segnalerebbe l’acquisto da parte della SNB di valuta straniera, frutto a sua volta di un intervento dell’istituto sul mercato del cambio.