L’inaugurazione c’è stata lo scorso sabato mattina ma oggi sotto la Stazione Tav a Bologna i viaggiatori si muovono schivando pozzanghere e infiltrazioni.  

Piove nella stazione Tav di Bologna, anche quando fuori c’è il sole

I muri sono bagnati e dal soffitto piove: non è stata fatta l’impermeabilizzazione anche se i tecnici spiegano che il cantiere è ancora aperto e che non ci si poteva aspettare questo maltempo insistente a giugno. Ma in realtà già domenica mattina all’arrivo del presidente Giorgio Napolitano in città, sebbene non avesse ancora piovuto copiosamente, le sale della nuova stazione presentavano già evidenti infiltrazioni di umidità.

La colpa quindi non è solo del maltempo.  

Sui binari treni puntuali, sulla banchina viaggiatori con l’ombrello

Certo i treni arrivano puntuali e quindi per i viaggiatori non ci sono pesanti disagi (se non quello appunto di dover riaprire l’ombrello una volta scesi al piano di sotto) ma da un progetto che ha richiesto ben 8 anni e mezzo di lavori e 530 milioni di euro di investimento ci si aspettava legittimamente di più. Problemi analoghi sono stati riscontrati peraltro anche nella stazione Tav di Reggio Emilia: anche qui pioggia e cantiere aperto (Buco nell’acqua per la stazione Mediopadana Tav di Reggio Emilia: appena inaugurata, già ci piove dentro). Per Ferrovie dello Stato il problema è solo d’immagine: a livello tecnico nessun disagio o rallentamento e nessuna sorpresa visto che il cantiere è ancora aperto e non è stata completata l’impermeabilizzazioneÈ come se io comprassi una casa e se dovessero terminare ancora il primo piano, ma si potesse già utilizzare il piano terra. È chiaro che sotto puoi avere qualche ripercussione, ma intanto hai una casa”. La priorità delle Ferrovie dello Stato era ottimizzare il servizio di trasporti attivando il prima possibile lo scalo sotterraneo e alleggerendo la stazione centrale.

Viene solo da chiedersi quale costruttore edile avrebbe consegnato una villa da 500 milioni di euro con le pozzanghere nel salotto…