La crisi economica ha influenzato tutto il vivere degli italiani andando ad intaccare anche quelli che sono i rapporti di coppia che sono stati influenzati negativamente soprattutto dal precariato lavorativo. A risentirne sono sia i rapporti consolidati che le coppie appena formate, a confermarlo sono alcune ricerche svolte sul tema. Contratti precari, stage, disoccupazione sembrano supportare la tesi dell’Huffington Post che in una recente ricerca affermava che il 75% delle donne italiane difficilmente uscirebbe con un uomo privo di lavoro.

Questo perché non vorrebbero, da una parte assumersi obblighi finanziari nei suoi confronti e dall’altra per paura di avere limitazioni nell’attività di coppia. Sempre nella stesa ricerca il 42% delle donne ha risposto forse, precisando che comunque non ci uscirebbe in maniera seria. Le donne quindi non vogliono un uomo che non lavora, anche in Spagna una ricerca analoga ha evidenziato che per l’80% delle donne uscire con un uomo disoccupato sarebbe un problema. Le donne vogliono quindi la stabilità economica che permetta loro di pensare e progettare una famiglia e sapere di poterla mantenere. Una situazione lavorativa precaria non influenza soltanto i nuovi amori, va a minare anche quelli consolidati. Una ricerca svolta dall’University College di Londra ha fatto emergere che il primo aspetto a risentire della crisi di coppia e il sesso, la crisi in una coppia, infatti, conduce a un vero e proprio calo del desiderio. C’è, secondo questa ricerca, anche una relazione tra la disoccupazione o il licenziamento, una correlazione con la separazione di una coppia. La mancanza di lavoro di un marito può destabilizzare il ruolo da lui ricoperto aumentando le possibilità di rottura della coppia. La cosa, invece non avviene se sono le donne a perdere il lavoro.