Qual è il Paese più felice del mondo? La Svizzera. Subito dopo l’Islanda e la Danimarca. Segue poi un altro Paese scandinavo, la Norvegia e nella top five rientra pure il Canada. E l’Italia? Risente della crisi, ma staziona in un inaspettato 50° posto (su 158 posizioni), comunque meglio della Grecia, il Paese che è stato più piegato dalla crisi economica e che dimora al 102° posto. Questi i risultati del World Happiness Report realizzato per l’Onu che ha anche analizzato l’impatto della crisi finanziaria sui Paesi del mondo valutando la riduzione dell’indice di felicità dal periodo pre-crisi a quello attuale.

Ne è risultato che l’Italia ha perso 0,8 punti felicità, 0,1 in meno della Spagna, mentre la Grecia ne ha persi ben 1,5, che sembrano pochi, ma considerando che la scala è su 10 è una cifra enorme. La riduzione di punti felicità italiana è comunque la terza più grande, preceduta dai forti cali di Egitto e Grecia.  

Top e Flop

Nella top 10 dei Paesi più felici del mondo figurano inoltre Finlandia, Paesi Bassi, Svezia, Nuova Zelanda e Australia. Al quindicesimo posto troviamo gli Stati Uniti, mentre tornando in Europa, la Gran Bretagna si piazza in un dignitoso 21° posto, la Germania e la Francia rispettivamente al 26° e al 29 posto, mentre la Spagna, Paese su cui la crisi ha influito, si trova in 36° posizione. In fondo alla classifica, troviamo invece 8 Paesi dell’Africa subsahariana, oltre a Siria e Afghanistan, 2 Paesi da anni danneggiati dalla guerra.  

Il peso della crisi economica

Tra i parametri presi in esame per considerare il tasso di felicità nel mondo figurano la situazione economica e la capacità di governare la società da parte delle istituzioni. Soprattutto il primo indice di analisi è stato preso in considerazione, correlato strettamente al secondo: la crisi ha posto delle sfide e la capacità di affrontarle da parte delle istituzioni di determinati Paesi ha influito nel bene o nel male sul tasso di felicità.

  Se siete interessati a leggere tutto il report, cliccate sul link sottostante.     Fonte | World Happiness Report