aggiornamento ore 14.45: Anche Massimo D’Alema ha voluto ricordare Giulio Andreotti: “Si e’ trattato certamente di un leader anche molto discusso nei diversi momenti della sua lunga esperienza politica e per la sua concezione del potere. Tuttavia, non si puo’ negare che egli abbia mantenuto aperto il dialogo anche con forze politiche lontane dal suo pensiero e che abbia contribuito a consolidare il ruolo e la presenza internazionale del nostro Paese, concorrendo cosi’ in modo determinante a fare la storia dell’Italia repubblicana“.

Ma non è solo la politica ad inviare messaggi di cordoglio: su Twitter anche l’AS Roma ha postato qualche parola di omaggio al senatore a vita. Online vengono raccolti i suoi famosi e pungenti aforismi. aggiornamento ore 14.25: Arrivano le prime reazioni dal mondo della politica. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha manifestato il suo cordoglio per la morte del senatore a vita: “E’ un dolore di tutta Roma”. Il senatore Cicchitto ha dichiarato : “Ha impersonato luci e ombre di una parte della Democrazia Cristiana. Era un uomo di mediazione tra diversi gruppi. Era portato più alle gestione del potere che non a grandi disegni, come potevano essere Moro o Fanfani. Personaggio di grande rilievo, molto contestato, secondo me a volte eccessivamente contestato”. aggiornamento ore 13.55: La notizia della morte di  vecchiaia di Andreotti fa velocemente il giro del mondo. In Inghilterra viene presentata come  «breaking news»  ovvero trattata come notizia urgente dell’ultima ora. Sui quotidiani spagnoli El Mundo e El Pais Andreotti viene descritto come «figura emblematica della Democrazia cristiana». In Francia la notizia trova spazio su Le Figaro mentre in Germania sul  Bild. aggiornamento ore 13.45: è stato annunciato che i funerali di Andreotti si terranno domani pomeriggio nella capitale in forma privata e non ci saranno funerali di Stato né camera ardente.   Giulio Andreotti è morto a 94 anni. Uno degli uomini politici che ha fatto la storia dell’Italia Repubblicana a partire dal 1954 (primo governo Fanfani) era da tempo malato.
A dare la notizia della morte di Andreotti è stata la famiglia con un comunicato stampa diffuso attorno alle 13,30. Più volte ministro e presidente del Consiglio, Andreotti ha legato il suo nome alla storia della Democrazia Cristiana, partito che lo ha visto sempre tra le figure più rappresentative. Da tempo Andreotti, attualmente senatore a vita, non partecipava più alla vita politica italiana a causa proprio della gravissime condizioni di salute. Il decesso di Giulio Andreotti è avvenuto alle ore 12,25. Numerosissime le reazioni da parte del mondo politico. Pochi minuti un decisamente commosso Paolo Cirino Pomicino, intervistato dal Tg di La 7, non è riuscito a trattenere le lacrime per la morte di un uomo che ha fatto la storia della Dc, dell’Italia e anche dell’Europa.