Il Concorso Scuola indetto dal ministro Profumo con D.D.G. n. 82/2012 ha suscitato numerose critiche tanto che non solo è facile prevedere che vi saranno numerosi ricorsi in seguito alla pubblicazione degli esiti delle prove di selezione ma già oggi, ancor prima che queste abbiano inizio, precari e sindacati si stanno organizzando per protestare avverso i requisiti e i criteri di accesso.

Ricorsi contro il Concorsone: le maggiori iniziative in rete

Come sempre accade negli ultimi anni è proprio internet ad offrire gli strumenti per un’aggregazione più immediata.

E’ stato creato anche un blog ad hoc intitolato “noalconcorso” che si sta mobilitando per presentare un ricorso presso il Tar del Lazio: per i docenti precari abilitati e già inseriti nelle graduatorie di merito o in quelle ad esaurimento è possibile aderire fino al 4 novembre 2012 (la partecipazione richiede un contributo di 63 euro). A capo dell’iniziativa c’è l’avvocato Rosario Tarsia che nel suo blog illustra punto per punto i motivi di illegittimità del Concorso. Il legale punta inoltre il dito contro la violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione che dovrebbe spingere ad attenersi ai principi di ragionevolezza, efficienza, efficacia ed economia (come si legge nella Costituzione).

I requisiti di accesso possono essere letti contro un ulteriore attacco ai precari, già penalizzati dall’aumento del numero di studenti per classe, dal blocco degli scatti, dalla diminuzione dell’orario scolastico e da altri provvedimenti recenti che, di fatto, costringono nello status di precario persone che avrebbero i requisiti per essere assunti stabilmente.

L’obiettivo del ricorso è quello di bloccare o quantomeno ritardare la procedura concorsuale.

Anche l’Anief sta predisponendo ricorso al Tar del Lazio: l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori ha richiesto un’ordinanza cautelare per estendere l’ammissione ai laureati esclusi e ai docenti di ruolo. La limitazione infatti viola gli art.

3 e 97 della Costituzione. Stessa ratio per il ricorso che sta predisponendo il Codacons con l’obiettivo di ammettere al concorso anche i laureati dopo l’anno accademico 2001/2002 e coloro che hanno già prestato servizio presso le scuole pubbliche pur non avendo l’abilitazione all’insegnamento e infine chi ha già un incarico a tempo indeterminato ma punta ad una differente classe di concorso. Le suddette categorie sono infatti al momento escluse. Il richiamo giurisprudenziale del ricorso è alla sentenza numero 90/2012 della corte Costituzionale.

Intanto però le date delle prime prove si avvicinano: per il prossimo 23 novembre in Gazzetta Ufficiale è prevista la pubblicazione dei quesiti sul sito del Miur tra i quali avverrà l’estrazione per singolo candidato. Le prove preselettive sono comunque in programma non oltre il 15 dicembre. Il 15 gennaio 2013 sarà invece pubblicato l’avviso relativo all’autorizzazione prodromica alla pubblicazione dei calendari per le prove scritto-grafiche successive.